Mamuthones - Il carnevale della Mamoiada in Sardegna

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Mamuthones - Il carnevale della Mamoiada in Sardegna

Mamuthones: riti pagani per una delle maschere più antiche della tradizione carnevalesca della Sardegna. Un Carnevale sommesso, ai limiti delle cerimonie religiose

Fra le tradizioni storiche carnevalesche, quella che vede protagonisti i Mamutones, merita di certo di essere annoverata tra quelle più antiche e più legate al sistema agrario. Stiamo parlando delle maschere tipiche del carnevale della Mamoiada, in Sardegna. Ad accompagnarle, solitamente anche le maschere degli Issoadores, dalle quali si distinguono essenzialmente per i loro vestiti e per il modo in cui si muovono all'interno della sfilata: i Mamutones procedono lentamente ed in silenzio mentre gli Issoadores vestono in modo colorato e danno movimento all'intero gruppo di maschere.

La loro maschera è di legno, per i primi nera e bianca per il secondo gruppo. Il corpo dei Mamutones viene ricoperto interamente da pelli di pecora nera e sulla schiena vengono sistemati u campanacci.
L'Issoadore invece indossa un copricapo chiamato berritta, abito bianco e campanellini di bronzo, scarponi e fune.

La sfilata di queste maschere dura dal primo pomeriggio fino alla tarda sera e per tutto il giorno le maschere mangiano e bevono per tenersi in forze visto il peso del loro travestimento.

Diversamente dal tono allegro di tutti i carnevali, la sfilata dei Mamutones è più simile ad una processione che ricorda una cerimonia religiosa. Il passo cadenzato delle maschere e gli scossoni dati per suonare i campanacci ricordano una processione danzata che solitamente ha inizio con due file parallele di Mamutones che scuotono i campanacci con colpi di spalla poi il capo delle maschere bianche impartisce gli ordini ai Mamuthones e da il ritmo alla danza.

Gli Issoadores lanciano la propria fune e catturano le donne giovani, in segno di buon auspicio per una buona salute e fertilità. Solitamente il gruppo è composto da 20 maschere che sfilano facendo movimenti più o meno lenti e più o meno rumorosi. Ma qual'è il senso di questa festività? E' certo che il senso di questa processione sommessa sia quello riconducibile a un rito propiziatorio che sia di buon auspicio per i raccolti.

Questo perché le maschere avevano e hanno il compito di mandare via dai paesi gli spiriti che si impossessano delle negatività e che le sprigionano a danno dell'intera comunità. Con il loro rumore ed i campanacci, mimano un rito che mira ad allontanare le forze del male e gli spiriti meno positivi dai concittadini, in modo tale da non influenzare negativamente anche i raccolti e la fertilità e prosperità del paese.

Molto partecipate, queste processioni, sono state per lungo tempo analizzate da studiosi di tutto il mondo: l'antropologia e l'etnologia hanno a lungo indagato su queste pratiche millenarie che sembrerebbe abbiano origine in tempi assai lontani. Un tono sommesso, diverso da tutti i carnevali che però ha un suo fascino incredibile soprattutto se visto dal vivo.



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