Pasqua: a scuola di poesia
Passano gli anni, ma nonostante il tempo, ci sono arti che da secoli raccontano l'umanità esplorando forme e vestiti di raro pregio. Una di queste è la poesia. Perchè non riscoprire in occasione della Pasqua i nostri poeti più eccelsi insieme ai piccoli di casa?
Forse ormai non è più una prassi quella di far imparare a memoria le poesie, e non vogliamo discutere la bontà o meno di questa scelta.
Resta però il fatto che molti poeti sembrano ormai essere stati seppelliti insieme alla loro arte e neanche più a scuola se ne parla, se non toccando e fuggendo.
Le ricorrenze che per tradizione festeggiamo durante l'anno custodiscono, oltre a ricette e appuntamenti storici, anche una buona fetta di letteratura che sarebbe bello riscoprire insieme ai più piccoli, perchè la poesia, diciamolo, non è noiosa e ha bisogno solo di qualche istante per essere compresa attraverso un'analisi più approfondita.
No, non abbiamo deciso di annoiarti oggi.
Vogliamo solo proporti qualche poesia sulla Pasqua per scoprirne insieme il suo valore nel corso dei secoli e per suggerirti qualche idea da sottoporre a scuola, all'oratorio, nella tua associazione o anche solo in famiglia, giusto per farti rinfacciare da tuo figlio di quella volta di cui gli hai fatto recitare in piedi a tavola, davanti ai parenti, la fatidica poesia di Pasqua!
Per te, e per i tutti i nostri lettori, abbiamo scelto questa selezione.
Buona lettura e buona poesia a tutti!
"Gesù" - Giovanni Pascoli
E Gesù rivedeva, oltre il Giordano,
campagne sotto il mietitor rimorte,
il suo giorno non molto era lontano.
E stettero le donne in sulle porte
delle case, dicendo: Ave, Profeta!
Egli pensava al giorno di sua morte.
Egli si assise, all'ombra d'una mèta
di grano, e disse: Se non è chi celi
sotterra il seme, non sarà chi mieta.
Egli parlava di granai ne' Cieli:
e voi, fanciulli, intorno lui correste
con nelle teste brune aridi steli.
Egli stringeva al seno quelle teste
brune; e Cefa parlò: Se costì siedi,
temo per l'inconsutile tua veste;
Egli abbracciava i suoi piccoli eredi:
-Il figlio Giuda bisbigliò veloce-
d'un ladro, o Rabbi, t'è costì tra 'piedi:
Barabba ha nome il padre suo, che in croce
morirà .- Ma il Profeta, alzando gli occhi
-No-, mormorò con l'ombra nella voce,
e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi.
"Dall'uovo di Pasqua" - Gianni Rodari
Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di lÃ
attraversando
paesi e cittÃ
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,
abbasso la guerra".
"Pasqua" - Guido Gozzano
A festoni la grigia parietaria
come una bimba gracile s'affaccia
ai muri della casa centenaria.
Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l'antica pia favola dell'ovo.