Dopo la scelta dell'abito da sposa, arriva il momento cruciale per ogni giovane sposa, la fatidica prova dell'abito da sposa.
Non diamo retta alle spose delle passerelle dell'alta moda, o a quelle della pubblicità, che sfoggiano bustini con le stecche, abiti a scollatura totale, punto vita scoperto, spacchi da infarto; abiti adatti forse a un veglione di Capodanno, ma non a una cerimonia, e che non donano quasi a nessuna.
La moda-sposa è una scienza esatta, in cui sono vietati l'eccesso, l'improvvisazione. Purtroppo non tutti i prossimi sposi, non tutti i sarti e i negozianti specializzati lo hanno capito.
Durante la prova dell'abito, guai a barare, magari contraendo i muscoli dell'addome per fare rientrare la pancetta (lo può fare solo chi "il gran giorno" sarà in grado di trattenere il fiato per otto ore); inutile riassorbirsi, raddrizzarsi, irrigidirsi, snellirsi per pochi minuti davanti allo specchio, per entrare in una taglia 42, e fare "esplodere" le cuciture non appena si riprende fiato!
Essere eleganti non significa solo essere vestiti costosamente, o alla moda: occorre qualcosa di più, o forse di meno. È elegante chi riesce a valorizzare la propria figura e la propria personalità e armonizzare l'aspetto fisico con l'ambiente e la circostanza in cui si trova. Perciò l'abito della sposa deve essere in sintonia con tutti gli altri elementi del matrimonio: il tipo di cerimonia, il luogo, la stagione, l'ora, le toilettes dei parenti e dello sposo e, particolare non secondario, deve tener conto del clima: le romantiche abbazie spesso sono gelide anche d'estate, e d'inverno sono sfornite di riscaldamento!Durante la prova dell'abito, il buon senso deve spingere la futura sposa a un attento, impietoso autoesame.
È difficile, ma indispensabile: molte spose indossano un abito obiettivamente bellissimo, ma inadeguato alla loro statura e tipo fisico e, per uniformarsi al modello stereotipato della sposa con velo verginale, diventano caricature. E invece gli abiti da bambolina romantica non convengono a tutti i fisici, né un'acconciatura fiorita si addice a tutti gli ovali, o a tutti i nasi.
E ancora: non mettetevi un grande cappello se non avete l'abitudine di tenere la testa ben diritta, non scegliete guanti lunghi che si sfilano con difficoltà se non siete disinvolte e l'emozione vi rende impacciate; niente tacchi altissimi per chi normalmente è sempre in jeans e scarpe da tennis (camminare sui trampoli con grazia è un'arte che ha bisogno di un lungo tirocinio!); niente corpino attillato "alla francese" se non sapete tenere lo stomaco in dentro e la schiena dritta, e non sopportate l'idea di mangiare solo quel poco che il bustino lascia passare.