Il sacerdote invita gli sposi a rivolgersi l'uno verso l'altro e ad esprimere il consenso.
Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.
Oppure:
Alla presenza di Dio e davanti alla Chiesa qui riunita, datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso. Il Signore, inizio e compimento del vostro amore, sia con voi sempre.
Gli sposi si danno la mano destra.
Lo sposo si rivolge alla sposa con queste parole:
Io N., accolgo te, N., come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
La sposa si rivolge allo sposo con queste parole:
Io N., accolgo te, N., come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Sposo:
N., vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti?
Sposa:
Sì, con la grazia di Dio, lo voglio. N., vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti?
Sposo:
Sì, con la grazia, di Dio, lo voglio.
Insieme:
Noi promettiamo di amarci fedelmente, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di sostenerci l'un l'altro tutti i giorni della nostra vita.
Il sacerdote, se per motivi pastorali lo ritiene opportuno, può richiedere il consenso in forma di domanda. Interroga prima lo sposo:
N., vuoi accogliere N. come tua sposa nel Signore, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?
Gli sposi rispondono: Sì.
Quindi interroga la sposa:
N., vuoi accogliere N. come tuo sposo nel Signore, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?
Gli sposi rispondono: Sì.