Organizzare il Buffet del Matrimonio

Organizzare il Buffet

Nell'organizzare un buffet occorre ricordare che ciascun ospite deve avere sia ampia possibilità di movimento, sia l'opportunità di sedere e di appoggiare il piatto, e quindi si devono provvedere ampi spazi, con sedie, sgabelli e poltrone in abbondanza, tavoli e tavolini apparecchiati, più tutta una serie di piani d'appoggio. Se si ritiene che i parenti più anziani e tradizionalisti non apprezzino una soluzione così "moderna", si può prevedere un tavolo (al massimo per 12) a cui farli sedere e servire alla maniera tradizionale, in compagnia dell'officiante, dei testimoni, e di almeno uno dei genitori della sposa.

La presentazione dei piatti deve essere impeccabile: è opportuno perciò affittare il salone di un grande albergo, o rivolgersi a una buona agenzia specializzata in banqueting a domicilio. Gli ospiti verranno accolti, all'arrivo, da un ricco buffet di aperitivi, festa per gli occhi e per il palato, con invitanti antipastini caldi e freddi. Il menu - che varia a seconda della stagione e del "tono" dell'occasione - potrà spaziare tra mousse salate, fegato d'oca, paté normali e in crosta, pesci, crostacei e selvaggina "in bella vista", chaud'froid di carni bianche, galantine, uova adagiate su crostoni, timballi tiepidi, vol-au-vent, torte salate, piatti di pasta e risotti, quiches, carni e pesci di ogni genere, serviti sia caldi sia freddi, insalate di ogni qualità.

L'importante è evitare i luoghi comuni e l'esotismo banale, e magari riuscire a stupire gli ospiti con una "trovata" originale: un piatto tipico della gastronomia locale, o ì'asado come si fa in Argentina, una zuppa rustica servita nelle scodelle di coccio oppure, per chi vuole ostentare lusso, un ricco banco di ostriche fresche da innaffiare con champagne. Come al solito, il troppo stroppia: ognuna di queste idee risulta infatti valida se presa singolarmente, ma messe tutte insieme finiscono col produrre un effetto di volgare pacchianeria. Ogni vivanda, comprese le foglie dell'insalata, dev'essere preparata "a misura di boccone", in maniera tale che sia possibile mangiarla comodamente con la sola forchetta. Le vivande vanno accompagnate da vini bianchi e rossi di qualità, serviti alla giusta temperatura. Si terminerà, naturalmente, con la torta - o meglio, più d'una, decorate con frutta di stagione, e senza glassature kitsch o sposi di gesso - accompagnata da uno spumante classico italiano per il gran brindisi augurale. In ultimo, gli ospiti apprezzeranno della frutta fresca (a seconda della stagione, ciliegie, albicocche, uva in piccoli grappoli, piccoli mandarini, tutti frutti che si possono mangiare con le mani) o delle coppette di macedonia.



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